Il processo di ozonizzazione viene ormai da molto tempo utilizzato nelle industrie, negli ambienti sanitari e in molti luoghi pubblici per purificare in modo eccellente l’acqua e l’aria. Adesso questo processo può essere sfruttato anche tra le quattro mura domestiche, grazie agli apparecchi che sono arrivati in commercio negli ultimi anni e che non hanno bisogno neanche di essere installati da un professionista del settore.

Andiamo insieme alla scoperta di cosa sia e di come funzioni un ozonizzatore domestico quindi, dei modelli disponibili in commercio e delle caratteristiche da prendere in considerazione al momento dell’acquisto.

Il modello economico suggerito

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Cos’è e a cosa serve l’ozonizzatore

L’ozonizzatore è un apparecchio che consente di produrre ozono, una molecola questa ossidante che sconfigge in modo efficace batteri, virus, germi, cattivi odori. Posizionando l’ozonizzatore in casa avrete quindi la possibilità di rendere l’aria molto più salubre, di evitare il diffondersi di malattie come l’influenza stagionale ad esempio, di evitare cattivi odori come quelli che arrivano dalla cucina, come quelli dei vostri amici a quattro zampe, come il fumo di sigaretta. I cattivi odori spesso si producono anche a causa di persone allettate o malate, altra situazione in cui un ozonizzatore risulta quindi eccellente, anche perché in questo modo è possibile evitare di far prendere a questi soggetti altre malattie accessorie che potrebbero peggiorare la loro già precaria situazione di salute. Inoltre un’aria così salubre è ideale nel caso di persone che soffrono di asma, allergie o altre tipologie di problemi respiratori.

L’ozonizzatore non è adatto solo per la purificazione dell’aria, ma anche dell’acqua. Applicato quindi al rubinetto, alla lavatrice e ad impianti idrici di varia tipologia, consente di eliminare anche dall’acqua ogni forma di batterio, virus o germe presente. Ma come funziona l’ozonizzatore? Niente di più semplice. L’apparecchio infatti emette delle scariche elettriche direttamente sulle particelle di ossigeno, che si trasformano così in ozono.

I rischi del generatore di ozono

Adesso che è chiaro quale sia il funzionamento dell’ozonizzatore e i casi in cui è consigliato utilizzarlo, ci sentiamo in dovere di ricordare che l’ozono in quantità eccessive può essere dannoso per la salute. Esistono quindi delle controindicazioni per l’ozonizzatore? L’ozonizzatore fa male? I modelli di ozonizzatore domestico oggi disponibili in commercio sono realizzati proprio per evitare il rischio di una quantità di ozono eccessiva, sicuri e affidabili insomma al cento per cento.

Nonostante questo, per quanto riguarda l’utilizzo dei modelli di ozonizzatore per aria è solitamente sconsigliato non stare nella stanza in cui è acceso l’ozonizzatore durante il suo funzionamento. È sempre bene attendere che il trattamento sia finito e che trascorra un po’ di tempo, di solito una mezz’ora o al massimo quarantacinque minuti, prima di prendere di nuovo possesso dell’ambiente. Molto importante ovviamente provvedere anche a far uscire dall’ambiente eventuali animali domestici.

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Ozonizzatore: come si usa

Davanti a queste considerazioni è possibile che alcuni di voi si sentano un po’ intimoriti da un apparecchio di questa tipologia e abbiano paura che il suo utilizzo risulti davvero molto complesso. Possiamo invece assicurarvi che non è così, che i modelli pensati per un utilizzo domestico sono semplici e intuitivi. Sia l’ozonizzatore per acqua che quello per aria sono infatti in possesso di pulsantiera o telecomando e di un display digitale, per effettuare le scelte tra le varie funzioni presenti e avere sempre la situazione sotto controllo. Niente di più semplice!

Vi ricordiamo che l’ozonizzatore per acqua deve essere installato al rubinetto, ma non avrete bisogno di alcun tecnico specializzato. Lo stesso vale per il modello di ozonizzatore per lavatrice, sempre più diffuso in quanto consente di lavare anche semplicemente con acqua fredda e utilizzando poche, se non nulle, quantità di di detersivo. Gli unici modelli che possono risultare un po’ più complessi da installare, ma che riuscirete comunque a posizionare in modo autonomo, sono l’ozonizzatore per la vasca idromassaggio e l’ozonizzatore da piscina. Per riuscire a posizionarli in modo autonomo, leggete con attenzione il libretto delle istruzioni.

Come scegliere un generatore di ozono

Sono oggi disponibili in commercio molti modelli di generatore d’ozono, talmente tanti che scegliere potrebbe risultare un po’ complicato. Ecco a voi allora le caratteristiche che è bene prendere in considerazione al momento di effettuare il vostro acquisto:

  • Superficie massima, in metri quadri, che l’ozonizzatore riesce a coprire. Ogni modello di ozonizzatore oggi disponibili e in commercio è pensato per coprire una specifica superficie. Inutile comprare un ozonizzatore che copre una superficie di 100 metri quadri, se invece avete bisogno di utilizzarlo solo in auto o in una stanza molto piccola: si tratterebbe di un vero e proprio spreco.
  • Presenza del timer. Questa funzione è di fondamentale importanza, altrimenti l’ozonizzatore continuerà a funzionerà sino a quando non vi ricorderete di spegnerlo. In questo modo invece non dovrete tenere a mente nessun orario.
  • Silenziosità. È vero, durante il funzionamento dell’ozonizzatore non dovete stare nella stanza che state purificando e quindi se anche l’apparecchio fa un po’ di rumore non ha poi molta importanza. Siete sicuri che le pareti della vostra casa siano però così spesse e isolate? Noi siamo convinti di no, e proprio per questo motivo vi consigliamo comunque di scegliere un modello che risulti molto silenzioso, così che nessun rumore possa raggiungere le altre stanze. Si tratta di una caratteristica ovviamente particolarmente importante nel caso in cui vogliate utilizzare l’apparecchio di notte.
  • Basso consumo energetico. L’ozonizzatore è un apparecchio piuttosto potente. Proprio per questo motivo è importante scegliere le versioni più innovative e di ultima generazione, che consentono di contenere il consumo energetico. In questo modo le vostre bollette non lieviteranno e potrete risparmiare.
  • Leggerezza. Solitamente coloro che acquistano un ozonizzatore domestico non vogliono utilizzarlo solo ed esclusivamente in una stanza, ma vogliono anzi poterlo spostare da una parte all’altra della casa senza alcun tipo di difficoltà. Se acquisterete un ozonizzatore troppo pesante, questa operazione potrebbe risultare complessa. Meglio optare per un modello leggero, magari anche in possesso di maniglia, così che sia possibile spostarlo in ogni stanza della casa, ma anche in garage o depandance.
  • Dimensioni. Anche le dimensioni contano, soprattutto nel caso in cui la vostra abitazione non sia poi così grande. Nel caso in cui non abbiate molto spazio a disposizione e siate soliti utilizzare l’ozonizzatore sempre nella stanza stanza, potete controllare inoltre che vi sia la possibilità di attaccarlo al muro, così da ottimizzare al meglio lo spazio. Ci sentiamo infine di ricordare che sono oggi disponibili in commercio anche dei modelli di ozonizzatore portatile, pensati per coloro che non devono utilizzare questo apparecchio tra le quattro mura domestiche, almeno non soltanto, ma che vogliono poterlo sfruttare anche nel camper o nella roulotte, nel garage, nonché per coloro che vogliono averlo a portata di mano anche in viaggio. Si tratta di un modello ideale anche per l’auto ovviamente. L’ozonizzatore per auto è particolarmente indicato nel caso di fumatori incalliti. Ovviamente questo modello si attacca direttamente alla presa dell’accendisigari. Un ozonizzatore di piccole dimensioni può essere utilizzato anche direttamente dentro al frigorifero? In realtà sono disponibili in commercio appositi modelli di ozonizzatore da frigorifero, pensati per eliminare ogni cattivo odore, per evitare muffe e batteri, per fare in modo che il ciò possa essere conservato in modo impeccabile più a lungo nel tempo.
  • Design. Dobbiamo ammettere che questa non è una caratteristica di fondamentale importanza, ma ci sono alcuni ozonizzatori di ultima generazione che risultano curatissimi dal punto di vista estetico, moderni, minimal, chic. Si tratta sicuramente della scelta ideale per coloro che hanno la necessità di tenerli sempre a vista e che vogliono quindi che si armonizzino al meglio con l’ambiente in cui sono inseriti.

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Ozonizzatore: dove comprarlo

Se fino a qualche anno fa l’ozonizzatore era un prodotto di nicchia, difficile da scovare quindi nei negozi, oggi non è più così. Oggi si tratta anzi di un prodotto piuttosto diffuso e proprio per questo motivo di facile reperibilità. Per acquistarlo non dovete fare altro allora che recarvi presso i negozi di elettronica più forniti della città oppure presso un centro per la purificazione dell’aria e dell’acqua che produce o anche solo commercializza questi apparecchi. Costi un po’ elevati rispetto alla media di mercato e pochi modelli a disposizione, sono questi i rischi in cui però potreste incorrere. Meglio allora decidere di fare affidamento sul web, dove i modelli sono numerosi e i prezzi concorrenziali.

Vi consigliamo in modo particolare Amazon. Per scegliere il modello di ozonizzatore su Amazon potete navigare in ogni scheda prodotto, osservare con attenzione le immagini presenti e gli eventuali video, leggere le specifiche tecniche e fare affidamento anche sulle tabelle comparative. Molto importante, in fondo ad ogni scheda prodotto, la sezione relativa alle opinioni sull’ozonizzatore, lasciate da coloro che hanno già fatto questo acquisto prima di voi. Leggendo queste opinioni, potrete più facilmente comprendere se quel modello è adatto per le vostre esigenze. Prendetevi del tempo e controllate tutto questo, così che scegliere risulti semplice!

Ma qual è il prezzo medio di un ozonizzatore? Probabilmente molti di voi credono che si tratti di un prodotto costosissimo e invece possiamo assicurarvi che non è affatto così. Si va infatti dai 20 ai 200 euro al massimo!